“È sempre più difficile trovare persone, che vogliano fare questo lavoro”, commenta Roberto Piccardo, segretario regionale Ugl Fna, dopo l’ultimo episodio, capitato a un collega sabato sera.
Ancora momenti di tensione a bordo di un autobus dell’Amt. “Ieri sera (3 febbraio 2024 ndr.) alle 23 circa – racconta Roberto Piccardo, segretario regionale Ugl Fna – sulla linea 1 in direzione Caricamento, a Pegli sono saliti un gruppo di egiziani, una trentina circa, i quali subito hanno iniziato a dare fastidio agli altri passeggeri”.
“Facevano rumore – prosegue il sindacalista -, fino a quando un ragazzo è andato dal conducente, dicendo che questi stranieri sputavano addosso alla gente e insultavano i presenti. A quel punto l’autista ha chiamato le forze dell’ordine, all’altezza di Degola sono arrivate le pattuglie”.
“Auspichiamo che arrivino il prima possibile i mezzi destinati ai 4 assi – prosegue Piccardo -, autobus nuovi tutti dotati di telecamere e speriamo con il posto guida completamente chiuso come da noi richiesto, tipo treno, una parete che divida completamente passeggeri e autista”.
Ancora un’operatrice sociosanitaria aggredita in ospedale. L’ultimo episodio è avvenuto presso l’Evangelico di Voltri.
Un paziente di 79 anni, ricoverato presso il nosocomio, ha colpito la donna con uno schiaffo al volto dopo un diverbio e sul posto sono intervenuti i carabinieri di Arenzano, che l’hanno denunciato. 
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Inail negli ultimi anni sono cresciuti gli episodi di aggressione e violenza ai danni del personale sanitario. La Liguria era stata interita nel gruppo di Regioni con oltre 100 casi all’anno alle spalle di Lombardia ed Emilia Romagna, prime in questa particolare classifica con 250 casi annuali. 
Nella maggior parte dei casi gli aggressori sono i pazienti o i loro parenti.